Lo ZTN – Zona Teatro Naviganti – è lieto di aprire la sua seconda stagione con “Il segno di Giotto“, di Pippo Cangiano, un testo forte che smuove le coscienze, in scena sabato 3 e domenica 4 ottobre nello spazio di Vico Bagnara, 3a (Piazza Dante).
Nella casa di un quartiere popolare di Napoli, un giovane ragazzo di vent’anni, autistico, ma totalmente autosufficiente, vede invaso l’appartamento dove è rimasto solo per la prematura scomparsa della madre da un losco individuo che lo sequestra per ventiquattro ore. Un evaso soprannominato Giotto. Superato lo shock iniziale, Umberto comincia una instancabile difesa di se e del suo ambiente, del suo passato e del suo presente. Una serie di coincidenze, involontariam ente scaturite dal giovane, trasformano via via quello che, per lui, si prospettava come un tragico giorno, in un inaspettato momento favorevole.
Nella casa di un quartiere popolare di Napoli, un giovane ragazzo di vent’anni, autistico, ma totalmente autosufficiente, vede invaso l’appartamento dove è rimasto solo per la prematura scomparsa della madre da un losco individuo che lo sequestra per ventiquattro ore. Un evaso soprannominato Giotto. Superato lo shock iniziale, Umberto comincia una instancabile difesa di se e del suo ambiente, del suo passato e del suo presente. Una serie di coincidenze, involontariam ente scaturite dal giovane, trasformano via via quello che, per lui, si prospettava come un tragico giorno, in un inaspettato momento favorevole.
Note di regia
l racconto di due “anime”, in qualche modo legate da un filo conduttore calpestato e poi, lentamente, quasi del tutto ricucito. Il segno di Giotto disegna un invisibile parallelo tra due volti: Umberto un giovane ventenne napoletano affetto da autismo, e Giotto, un cinquantasettenne malvivente napoletano evaso dal carcere. Umberto è improvvisamente coinvolto in un inspiegabile sequestro di persona, all’indomani della morte della madre, ed è costretto ancora a reagire alla vita, cosa che fa da sempre, per l’insperato incontro con quest’uomo dal passato misterioso, che cambierà per sempre la sua storia. Al giovane Umberto accade l’inatteso: si trova completamente catapultato in una situazione complicata e, a tratti, persino divertente, che segna la vita e che ne devia il percorso. Magari lo migliora, ribaltando le regole, svoltando il modo vertiginoso e travolgente verso l’inaspettato. Verso l’atteso riequilibrio. I volti, le parole, i gesti e le emozioni, che emergono naturalmente dalla storia, sono un boato, silenzioso ed inatteso, che passo dopo passo mostra al pubblico l’animo, nobile e corroso, di chi “subisce” la propria esistenza. (Pippo Cangiano)Progetto Buone Idee e Teatro Arcas presentano:
Peppe De Vincentis in
Il Segno di Giotto
di Pippo Cangiano
con Riccardo Citro
regia Pippo Cangiano
Scene: Federica Del Gaudio
l racconto di due “anime”, in qualche modo legate da un filo conduttore calpestato e poi, lentamente, quasi del tutto ricucito. Il segno di Giotto disegna un invisibile parallelo tra due volti: Umberto un giovane ventenne napoletano affetto da autismo, e Giotto, un cinquantasettenne malvivente napoletano evaso dal carcere. Umberto è improvvisamente coinvolto in un inspiegabile sequestro di persona, all’indomani della morte della madre, ed è costretto ancora a reagire alla vita, cosa che fa da sempre, per l’insperato incontro con quest’uomo dal passato misterioso, che cambierà per sempre la sua storia. Al giovane Umberto accade l’inatteso: si trova completamente catapultato in una situazione complicata e, a tratti, persino divertente, che segna la vita e che ne devia il percorso. Magari lo migliora, ribaltando le regole, svoltando il modo vertiginoso e travolgente verso l’inaspettato. Verso l’atteso riequilibrio. I volti, le parole, i gesti e le emozioni, che emergono naturalmente dalla storia, sono un boato, silenzioso ed inatteso, che passo dopo passo mostra al pubblico l’animo, nobile e corroso, di chi “subisce” la propria esistenza. (Pippo Cangiano)Progetto Buone Idee e Teatro Arcas presentano:
Peppe De Vincentis in
Il Segno di Giotto
di Pippo Cangiano
con Riccardo Citro
regia Pippo Cangiano
Scene: Federica Del Gaudio
Luci e sonorizzazioni: Finixlupo
Assistente alla regia: Viviana CangianoSabato 3 Ottobre ore 21
Domenica 4 Ottobre ore 19
ZTN – Zona Teatro Naviganti – Vico Bagnara, 3a (Piazza Dante)Prenotazioni : 3383722799
Assistente alla regia: Viviana CangianoSabato 3 Ottobre ore 21
Domenica 4 Ottobre ore 19
ZTN – Zona Teatro Naviganti – Vico Bagnara, 3a (Piazza Dante)Prenotazioni : 3383722799
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