Re Pomodoro, a tavola con un’eccellenza campana


Terra rigogliosa e ricca, celebrata dagli antichi in numerose opere, l’area vesuviana offre da secoli ai suoi abitanti una grande varietà di prodotti: albicocche, susine, ciligie, uva utilizzata per la produzione di vini di alta qualità quali il Piedirosso, il Caprettone, Catalanesca e soprattutto pomodori. Rosso o giallo, del piennolo, corbarino o San Marzano, il pomodoro è, da secoli, il re della cucina nazionale ed in particolar modo della Campania, regione che ne vanta una ricca produzione. E’ a questo delizioso ortaggio, che racchiude in sè tutto il sapore della sua terra che venerdì 8 luglio è stata dedicata una serata di degustazioni all’Azienda Vinicola Sorrentino di Boscotrecase (Na), dove per l’occasione cinque migliori chef dell’area vesuviana hanno preparato un menù di deliziose pietanze a base di pomodoro, nato dalla creatività dei maestri chef.

Una iniziativa che Benny, Giuseppe e Maria Paola Sorrentino hanno accolto ben volentieri, in collaborazione con le aziende agricole Giolì, Solania e I Sapori di Corbara. Sono davvero lieta di sposare il progetto di valorizzare questo prodotto, nel nostro caso il pomodorino del piennolo del Vesuvio– ha dichiarato Benny – . Il mio compito è stato quello di occuparmi dell’abbinamento dei vini per tutti questi buoni piatti preparati dagli chef”.

A prendere la parola è stata poi Marina Alaimo, giornalista enogastronomica e organizzatrice della serata che ha aggiunto: “Era da tempo che con gli chef pizzaioli e i Sorrentino stessi che sono produttori da sempre di pomodorini del piennolo si progettava questa serata. La loro è un’azienda a conduzione familiare  giunta alla quarta generazione. Gran parte dei vigneti ha mantenuto quello che è lo stile familiare tipico dell’area del Vesuvio, ovvero la pergola che dà la possibilità di sfruttare totalmente lo spazio del terreno. Sotto la pergola c’è l’orto fatto soprattutto di pomodorino del piennolo, ortaggio eccezionale che matura su suolo vulcanico ricco di minerali, molto asciutto, particolarmente drenante e, nello stesso tempo, capace di trattenere l’acqua. Il pomodorino del piennolo non viene mai innaffiato, riesce a stare a piennolo fino a febbraio grazie al fatto che non viene irrigato, è sodo, tutta polpa con una buccia coriacea. Ristoratori e pizzaioli che puntano alla qualità assorbono quantitativi notevoli di i pomodori della nostra Campania, che sono diventati poi la base della cucina italiana. I tanti chef campani emigrati all’estero hanno contaminato le cucine di tutto il mondo colorandole di rosso pomodoro: San Marzano, i pomodorini del piennolo del Vesuvio, il corbarino, e pomodorino giallo Giagiù. Quest’ultimo è esploso sul mercato negli ultimi tre anni: una contadina di Ercolano si è ritrovata nei suoi filari di pomodori del piennolo. questo pomodoro ritornato al suo colore originario, il giallo. Giulia lo ha assaggiato e trovandolo saporito lo ha ripiantato. Ciò è arrivato alle orecchie degli agronomi specializzati in prodotti tipici della Campania ed è stato da loro introdotto in agricoltura. Oggi non si riesce a ricoprire la richiesta di mercato in quanto si abbina molto bene alla cucina di mare e anche sulla pizza. Da tempo produttori e chef protagonisti della cena RE Pomodoro pensavano di dare spazio ai grandi pomodori campani anche nell’intento di tutelarli dai tanti casi di contraffazione in continua crescita.” Una serata, dunque, dedicata al pomodoro e ai vini dei Sorrentino, “vini molto identitari del territorio del Vesuvio  – aggiunge Marina – e loro sono stati bravissimi nel mantenere questa caratteristica e nel comunicarla, senza sbavature, senza cedere alle mode di tendenza per affermarsi suii mercati esteri.”

Presenti all’evento anche tre famosi produttori di pomodori della Campania che hanno illustrato un po’ le caratteristiche delle loro produzioni: Carlo D’Amato per Corbarì I Sapori di Corbara, Angelo Di Giacomo per Giolì e Michele Amato per Solania.

“Interpretare il territorio in maniera originale”, questa l’essenza di una serata che ha visto portare in tavola un menù a base di un’eccellenza campana che ha deliziato il palato degli ospiti lasciando in bocca tutto il sapore della nostra magnifica terra.

Menù Re Pomodoro

  • Aperitivo – pizzaiolo Luigi Cippitelli – Le Montanarine con impasto alla curcuma e pomodorino del Vesuvio Az Agr Sorrentino; Montanarine con pomodoro corbarino I Sapori di Corbara.

  • Antipasto – chef Maurizio De Riggi – Il San Marzano dop: San Marzano Solania ripieno di maionese di pane cafone su terriccio di segale profumato all’origano e cremoso di basilico.

  • Primo – chef Gabriele Martinelli – risotto al pomodorino giallo Giolì, mandorla di mare e polvere di alici.

  • Secondo – chef Giovanni Arvonio – Pummarol: scottata di marchigiana, pomata di pomodori gialli Giagiù, pomodorini del Vesuvio in olio cottura di Az Agr. Giolì, cous cous fatto a mano, aria di cimature di pomodoro.

  • Dessert – chef patissier Anna Chiavazzo – Fusioni di cuori: parfait, cioccolato fondente, pomodorino giallo Giolì candito, pois di concentrato dolce di san marzano Solania.

Ogni pietanza è stata accompagnata da un vino di casa Sorrentino.

Sorrentino Vini è in via Fruscio 2 Boscotrecase NA
0818584963 – 3381354415

Anna Feroleto

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