Positano. Mangiare sano e con gusto: gli esperti consigliano come


“Molti degli alimenti che compriamo abitualmente contengono sostanze dannose per il nostro organismo, se consumate in maniera protratta, come in genere accade. È indispensabile fare attenzione a quello che mangiamo”: ad affermarlo è il prof Maurizio Fraticelli nel primo incontro della rassegna “Salute, alimentazione e bellezza: tutto quello che molti non sanno”, che affronta il problema dell’alimentazione a rischio.

La serie di eventi, ideata e promossa dalla giornalista Teresa Lucianelli, è stata tenuta a battesimo sulla suggestiva terrazza de “La Marinella” di Positano. Si è parlato delle caratteristiche di alcuni condimenti tra i più diffusi ma meno consigliabili (anzi, alcuni proprio da evitare.
Sono intervenuti, oltre a Maurizio Fraticelli, esperto in Alimentazione, Chirurgia e Medicina estetica, delle Università di Camerino e di Atene; Nicola Rivieccio, giornalista referente Campagna Amica; Ada Mango, docente liceo “E Kant”; Daniele Esposito, direttivo Associazione Festa del Pesce, Positano. L’evento è stato introdotto  da Teresa Lucianelli che ha spiegato gli obiettivi della rassegna, oltre a moderare l’interessante tavola rotonda: “realizzare attraverso le genuinità, le tipicità e le eccellenze campane, un viaggio a tappe nella nostra regione, con un’attenzione particolare al cibo quotidiano che può essere tanto apportatore di salute, quanto causa di vari disturbi e patologie”.
“Salute, alimentazione e bellezza: tutto quello che molti non sanno vuole essere una guida per tutelare il proprio benessere nel rispetto del gusto, per imparare a nutrirsi bene ed a riconoscere i cibi da assumere con cautela e quelli da evitare, grazie ad informazioni e consigli utili forniti da esperti in materia” – ha precisato Teresa Lucianelli.
L’iniziativa vede anche la partecipazione dell’esperto eno-gastronomo Valerio Giuseppe Mandile quale relatore. “Tra le sostanze alimentari sotto accusa vi è l’olio di palma, tra gli ingredienti più usati in molti settori dell’industria alimentare: lo mangiamo la mattina a colazione con la gran parte dei biscotti e delle merendine e la sera nelle paste ripiene, nelle margarine, nel dolcetto di fine pasto e non solo. Per il suo basso costo, viene impiegato come economica alternativa al più costoso burro”. 
“L’olio di palma è stato importato dagli inglesi in Europa non per uso alimentare, ed usato come lubrificante dall’800 per le macchine industriali. In particolare modo quello raffinato è molto dannoso per la salute; contiene infatti un’altissima percentuale di grassi saturi, più del 50%, che favoriscono la produzione del cosiddetto colesterolo cattivo, il colesterolo LDL per intenderci, ovvero il più rischioso per l’apparato cardiocircolatorio – ha precisato Fraticelli, docente di fama internazionale – I grassi idrogenati (grassi trans), si trovano tra gli ingredienti di molti alimenti trasformati come i biscotti o i cibi surgelati. Tra le possibili conseguenze dei grassi trans troviamo le malattie cardiache, il diabete e il cancro”. 
L’argomento ha alimentato una tavola rotonda particolarmente partecipata anche dal qualificato pubblico, che ha visto impegnati in prima fila, oltre ai principali relatori ed all’organizzatrice, il presidente della Memory Fondation Vincenzo Ricciardi, il direttore di Positanonews Michele Cinque, Mario Giulianelli coordinatore di iniziative politico-sociali, il patron Giovanni Cappiello, il pittore e scultore Antonio Di Donna.
Nell’occasione, è stata inaugurata l’apprezzata mostra di opere pittoriche su tela e scultoree su marmo “Testimonianze dal Vesuvio” di Antonio Di Donna, ispirate prevalentemente ai reperti archeologici di Ercolano ed alle antiche ville della zona vulcanica partenopea, indagate ed interpretate con spirito critico e acuta visione personale dall’artista.
È seguita una variegata ed applaudita degustazione. Nel menù, genuine specialità locali accompagnate dai prodotti vesuviani di Campagna Amica: preparazioni salate della chef Isaura Fertitta a base di pomodori del piennolo dop Sapori Vesuviani, rosso dal caratteristico “pizzo”, anche nella varietà gialla, accompagnati da vari tipi di pane caratteristico, da grani antichi; latticini locali;  vino rosso di Ravello e Falanghina spumantizzata Hercolaneum con percoche partenopee.
“Il forte legame con il terreno lavico e con le particolari condizioni pedoclimatiche tipiche dell’habitat vulcanico fanno delle produzioni agroalimentari tipiche vesuviane alimenti fortemente caratterizzati per contributo nutrizionale e di sapore. In particolare, gli squisiti pomodorini locali degli agricoltori dell’agrimercato di Campagna Amica, nelle loro varietà rossa e gialla, fanno decisamente la differenza rispetto agli altri pomodori comuni, con il loro inconfondibile ed apprezzato equilibrio dolce acidulo e l’alta concentrazione dei salutari fitochimici dalle spiccate proprietà antiossidanti, come Licopene e Betacarotene” – ha spiegato il giornalista Nicola Rivieccio, integrando le osservazioni del luminare Fraticelli.
Infine,  le originali dolcezze di Maria Magdalena Korickez, pasticciera di origini viennesi, d’adozione positanese. Protagonista principale la squisita frutta locale, in pasta moderatamente dolce, lavorata con zucchero integrale di canna e miele, e profumato dalle note inconfondibili degli agrumi della Costiera.
Le irresistibili proposte rustiche e dolci de “La Marinella” hanno conquistato tutti i presenti, come d’abitudine, regalando ai fortunati avventori sostanze nutrienti ed emozioni gustative, olfattive e visive di grande suggestione e di sicuro giovamento per la salute, oltre che di assoluto piacere.

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