Legalità e trasparenza per costruire in maniera legittima. Giosy Romano, candidato sindaco alle prossime elezioni comunali di Brusciano del 25 e 26 maggio, utilizza parole forti e dirette nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito all’approvazione del piano urbanistico comunale. In riferimento al nuovo Puc, il consigliere d’opposizione parla di un “elefante che ha partorito un topolino ammalato destinato a morire”.
Un Puc ritenuto dall’avvocato e dal suo gruppo consiliare inutile per lo sviluppo economico di Brusciano, ma strumento per pochi eletti. Non mancano gli esempi concreti. Romano cita l’esempio del polo artigianale che non godrebbe di un’area industriale specifica, o di una scuola allocata in un posto non facilmente raggiungibile. “Negli ultimi anni il Comune ha creato solo disordine urbanistico, non ha guardato agli interessi collettivi ma di una minoranza ristretta di individui. Per questo dico che è forte il rischio di vari interessi legato a questo Puc”.
Nonostante la vicinanza della prossima tornata elettorale, Giosy Romano non teme di rischiare punti di consenso da chi lo accusa di andare contro lo sviluppo urbanistico. Ma anzi ritiene che sarebbe meglio perdere dei voti che rinunciare ad opporsi. Infine citando l’articolo 78 del testo unico per cui “Tutti coloro che hanno un conflitto d’ interesse si devono allontanare dall’aula”, Romano mette in maggior risalto il carattere di illegittimità del provvedimento.
In definitiva, la lacuna principale del piano è quella che, invece di rispondere alle esigenze cardine dei cittadini, il Comune abbia svolto un’ operazione di urbanizzazione imposta. Presenti alla conferenza anche i consiglieri comunali Luigi D’Amato, Felice Castaldo e Fabio Terracciano.
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