Un nuovo tempio del mangiar sano. E’ imminente ad Aversa – incoronata da autorevoli opinionisti come zona regina dell’hamburger d’eccellenza, insieme a Milano – la doppia inaugurazione di Paisàni, che nasce con l’intento di associare l’hamburger alla cucina e alla cultura gastronomica italiana: per giornalisti, food blogger, personalità ed esperti del settore è prevista una cena placè su inviti il 13 ottobre alle ore 20 mentre il 14 avrà luogo dalle 18 in poi l’apertura al pubblico con musica soffusa, una vera festa italiana.
I titolari hanno anche voluto dedicare i loro sforzi a una buona causa, intraprendendo la via del sociale con un sostegno umanitario continuativo e individuando nei Maddaloni e nella loro palestra Star Judo di Scampia i referenti ideali per il versante solidale del loro articolato progetto lavorativo. “Paisànità”, associata all’hamburger significa genuinità, tradizione, attenzione a ogni aspetto. Paisàni infatti, propone pane fatto in casa, carne Fassona Piemontese garantita da presidio Slow Food, patatine fresche tagliate a mano quotidianamente, verdure di stagione, salse biologiche, 2 birre artigianali “Paisàni”, ottimi vini campani e italiani. Notevole attenzione è rivolta a coloro che seguono un alimentazione senza glutine, Paisàni è un marchio associato all’AIC(Associazione Italiana Celiachia).
QUALITA’ COME IMPEGNO SOCIALE
Una scelta consapevole. La purezza degli ingredienti da utilizzare nella preparazione dei propri hamburger, salse, contorni e dessert è il tratto distintivo di Paisàni, il nuovo tempio per gli amanti della carne di qualità nel panino all’italiana – che nasce inevitabilmente ad Aversa, divenuta crocevia di una dilagante identità gastronomica che ha trasformato un umile street food in un inno alla succulenza – che si fregia di presidi Slow Food e prodotti agroalimentari del territorio italiano (P.a.t.): va rimarcato il recente primato della Campania – ottenuto grazie al lavoro del Consigliere all’agricoltura e alla pesca della Regione Campania dott. Franco Alfieri – quale regione con 468Pat (il maggior numero nazionale) che, insieme alle DOP ed IGP, oggi rappresentano una risorsa per lo sviluppo ed il rilancio dell’intero comparto agroalimentare italiano. Come una cattedrale nel deserto Aversa brilla per il numero e la diversità dei vari competitors che sfornano continuamente varianti gourmet del cibo prediletto dagli anni ’80 in poi da intere generazioni di paninari.
In questo firmamento, la stella di Paisàni si inserisce già fra le più luminose, partendo da premesse di tutto rispetto, a cominciare dalla passione dei suoi titolari per l’hamburger di cui hanno cercato, assaporato e giudicato ogni possibile variante nel mondo: i titolari legati da storica amicizia, infatti, sono buongustai italiani, fortemente radicati nella terra, fedeli alle tradizioni alimentari – decisi al grande passo di aprirsi un proprio locale dopo diverse esperienze dirette e trasversali al settore della ristorazione – e attenti al profilo di salubrità di ciò che mettono nel piatto, come testimonia la carta dei Valori Paisàni, una legge d’accoglienza stampata indelebile sul muro del locale, un vero e proprio impegno sociale nei confronti degli ospiti che ribadisce la “paisanità” intesa anche come conoscenza del prodotto delle sue peculiarità e soprattutto sapere chi lo produce.
Da cosmoassaggiatori pronti a partire per lunghi viaggi in cerca di nuove emozioni (che li hanno portati nelle più rinomate hamburgerie da Burger Joint (118 W sulla 57° a N.Y.) a “Tricolore Monti” , da “Al mercato” a “Big Fernand” e a“Daniel Boulud”) affamati di nuovi sapori – discepoli convinti dello chef, documentarista e produttore televisivo Anthony Bourdain e sostenitori delle teorie esposte nel suo libro “Al Sangue”– i titolari si inseriscono adesso a pieno titolo nella ristorazione, puntando sul fascino dell’hamburger “basilare”, pietra miliare americana, fatto con le più pregiate miscele delle migliori parti dei migliori animali: da Paisàni la carne è solo quella dell’eccellenza sovrana della razza fassona piemontese e in ogni scelta c’è un inno ai prodotti italiani, che divengono così l’unico vocabolario possibile per esprimere al meglio i concetti, per ribadire un forte contatto con la terra, uno stile di vita improntato alla salute e un comportamento di consumo legato ad abitudini “paisàne”.
Il pane viene sfornato ogni giorno dalla cucina di Paisàni, lievitato e cotto al naturale.
Il menù viene cambiato 4 volte l’anno nel totale rispetto dei tempi della natura (evitando contaminazioni esotiche o gourmet e le storture insensate del double double double cheesburger), accompagnati dalle patatine fresche, dalle salse biologiche e seguiti da dessert di produzione interna che variano in base alla stagionalità e reperibilità della frutta e dei prodotti: per il reparto beverage, il locale propone birre prodotte in esclusiva dai migliori micro birrifici italiani, tra cui la prima trappista italiana prodotta nel cuore di Roma da monaci trappisti, ovvero la Tre fontane, una waisse e una triple ad etichetta “birra Paisàni” e una selezione dei migliori vini campani, tutto all’insegna di un’altissima qualità. Particolare attenzione viene rivolta a coloro che seguono un’alimentazione vegetariana o senza glutine, al punto che tutte le portate del menù sono disponibili senza glutine (senza bisogno di prenotare) poiché il brand Paisàni è associato all’Aic e dispone di schede allergologiche e informative per le intolleranze e l’alimentazione senza glutine.
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