“Da Pasqualino”, antica pizzeria del Borgo Loreto nel cuore di Napoli antica, ci svela i suoi segreti culinari per celebrare il Natale e le ricorrenze natalizie in maniera conviviale, all’insegna della buona cucina nel rispetto delle antiche tradizioni partenopee condita con un pizzico di fantasia e di originalità.
Si comincia con gli addobbi ed i decori per una tavola degna dell’avvento di Gesù Bambino con in pole position un albero di Natale assolutamente commestibile realizzato con pasta di pizza e colorato con pachino, rami di prezzemolo e tocchetti di mozzarella a mò di fiocchi di neve accanto a beneaguranti dolci cornucopie contenenti i mitici struffoli da gustare alla fine del pasto. “ Gli antichi costumi”, ci rivela Giovanni Gallifuoco, attivissimo maestro pizzaiolo che opera con il suo eccellente team, le figlie Lella e Linda Gallifuoco, la moglie Annamaria Mazzotta e Giovanna Mazzotta sia nell’accogliente ritrovo, sede storica dell’azienda che esternamente con un attrezzatissimo servizio Catering, “vogliono che la cena della Vigilia sia strutturata secondo un menu a base di pesce; si comincia con il “crudo” a base di frutti di mare e di salmone ed alici marinate innaffiato da vino ghiacciato frizzantino e si prosegue con il classico “vermiciello” alle vongole, meglio se in bianco o al massimo appena rosato da qualche pomodorino. Ed ancora, il pesce al forno o all’acqua pazza, per poi procedere alla frittura di tocchetti di baccalà e di capitone; come intermezzo, da non trascurare l’insalata di rinforzo a base di cavolfiore e papaccelle ed i broccoli del Vomero alla monachina. Gran finale con i dolci della nostra tradizione: roccocò, mostaccioli, raffioli, pastiera. Il giorno di Natale è invece dedicato alla degustazione di pietanze di carne, accompagnate da un vino novello di Gragnano. Di scena la minestra di verdure accuratamente selezionate a mano, appena insaporita da scorzette di parmigiano stagionato, la gallina in brodo, il bollito misto, l’agnello al forno con patate e piselli. L’ultimo giorno dell’anno – ha infine detto Gallifuoco – è invece nuovamente dedicato al pescato fresco del nostro golfo con una cucchiaiata di legumi e cotechino per buon augurio non appena scocca la fatidica mezzanotte”.
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