“Bugie” a Genova, “cenci” in Toscana, “frappe” a Roma, “cioffe” a Sulmona. Queste frittelle, tipici dolci di Carnevale, si fanno un po’ in tutta Italia, ma a Napoli si chiamano “chiacchiere o pampuglie” cioè trucioli per la loro forma irregolare.
Facili da preparare e povere di ingredienti richiedono al massimo 20 minuti per la preparazione e un’ora di riposo. La tradizione delle frappe probabilmente risale a quella delle frictilia, dei dolci fritti nel grasso che nell’antica Roma venivano preparati proprio durante il periodo dell’odierno Carnevale.
A questo punto che ne dite di fare quattro chiacchiere?
Ingredienti:
Farina 300 gr
Burro 50 gr
Uova 3
Sale un pizzico
Preparazione:
Disporre gli ingredienti a fontana, impastateli e lavorateli fino ad ottenere una pasta piuttosto morbida. Fate riposare per un’oretta l’impasto e allargatelo poi con un matterello fino ad ottenere una sfoglia sottile che taglierete col tagliapasta a losanghe o a strisce. Incrociate le strisce senza stringerle troppo e friggetele in olio bollente. Fatele sgocciolare bene su carta da cucina e rigiratee ancora calde nello zucchero o spruzzatele di zucchero a velo.
Se vi va potete aggiungere all’impasto anche un po’ di succo di mezzo limone; vino bianco gr. 5°; un cucchiaio di liquore all’anice.
Possono anche essere coperte da miele o cioccolato e innaffiate con alchermes, con il sanguinaccio dolce o con mascarpone montato e zuccherato.
E buon Carnevale a tutti!
Fonte foto: www.flickr.com
Autore: Anna Feroleto
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