Ha fatto tappa nella stazione di Bologna Centrale la Mehari verde di Giancarlo Siani, l’auto a bordo della quale trovò la morte il giovane giornalista napoletano, assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985 a soli 26 anni.
L’iniziativa rientra nell’ambito del percorso regionale di cittadinanza attiva e contrasto alle mafie Il Viaggio Legale – con la Mehari di Giancarlo Siani,un progetto promosso da Filt Cgil, Caracò, Libera, Io Lotto, Cgil, Cna-Fita con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo. Il viaggio, iniziato il 18 novembre scorso, toccherà tutte le principali città sull’asse della via Emilia e si concluderà il prossimo 5 marzo.
L’arrivo in stazione è stato accompagnato da un flash mob degli studenti di due scuole secondarie di secondo grado della città che, a seguire, hanno partecipato a un incontro con i familiari delle vittime delle stragi di Bologna del 2 agosto 1980, del Rapido 904 e dell’ Italicus.
L’auto di Siani è rimasta a Bologna Centrale (stazione di superficie – ala Ovest) per tutta la giornata di giovedì 9 febbraio.
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