Costruita insieme all’annesso convento delle Agostiniane nel 1590, su probabile progetto del Mormando, la chiesa di Santa Maria Regina Coeli costituisce un punto di riferimento del Rinascimento a Napoli. All’ interno si custodiscono preziose opere pittoriche del barocco napoletano, dalle tele di Luca Giordano e Micco Spadaro, allo scenografico soffitto ligneo che racchiude i dipinti di Massimo Stanzione.
Nel 1808 il convento fu incamerato nei beni demaniali e le monache furono allontanate per ritornarvi soltanto nel 1811, quando l’intero complesso fu affidato all’ Istituto delle Suore della Carità sotto la guida di Santa Giovanna Antida Thouret, prima religiosa di vita apostolica a Napoli.
Quando ella giunse a Napoli, ai suoi occhi si mostrava una città super-affollata, fortemente marcata dalla infinita distanza, economica e culturale, tra le classi baronali e borghesi da una parte e l’immensa folla di straccioni e di lazzaridall’altra. In questa società decisamente complessa, in cui la donna era fondamentalmente sottomessa, analfabeta, spesso reclusa, Giovanna Antida opera una piccola, discreta, ma irreversibile rivoluzione: per la prima volta le religiose istruite smontano le grate ed escono per le strade, nei tuguri, nelle parrocchie, nelle corsie degli ospedali a servizio dei poveri, degli ammalati, dei ragazzi analfabeti. I bambini vengono accolti, nutriti e istruiti in piccole scuole edificate accanto ai locali del monastero; i malati sono curati anche con la preparazione e la distribuzione delle medicine realizzate da Giovanna Antida in persona nella piccola farmacia e i poveri, abituati ad attendere alla porta pane e medicine, vengono introdotti fin dentro le viscere del chiostro.
Programma di visita: Chiesa di Santa Maria Regina Coeli, Antico Refettorio delle monache, arlatorio della clausura, chiostro con il pozzo del Cinquecento, farmacia fondata da Giovanna Antida che conserva l’originaria stigliatura ed un interessante alambicco in rame.
Sabato 18 marzo ore 10.15
Appuntamento: chiesa di Santa Maria Regina Coeli, vico San Gaudioso, 2 ore 10.15
Durata: 120 minuti
Quota sociale: 8 euro
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PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:
1) Iscriviti all’Associazione locus iste compilando il modulo associativo (iscrizione gratuita e obbligatoria)
2) Prenota la tua visita in uno dei seguenti modi:
- telefono: 3472374210
- mail: [email protected]
- modulo di prenotazione
Laboratorio ludico presso la mostra storie di giocattoli
Bambini e ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 13 anni avete voglia di trascorrere una mattinata di gioco e divertimento, provando a cimentarvi in giochi d’altri tempi? Questa è l’occasione giusta per voi. Tra conte, girotondi, sfide singole e di gruppo, simpatiche penitenze vi faremo scoprire qualcosa di inedito e diverso. Inoltre presso il Convento di San Domenico Maggiore, visitando con i vostri genitori la mostra “Storie di giocattoli”, potrete scoprire con cosa giocavano i vostri coetanei nelle epoche passate.
Si precisa che il laboratorio ludico si terrà solo al raggiungimento di un numero minimo di 15 partecipanti e che il contributo di partecipazione di euro 6 va versato all’Associazione locus iste. Al botteghino della mostra va pagato solo il relativo ticket di ingresso.
Sabato 18 marzo ore 11.00
Appuntamento: Convento di San Domenico Maggiore, Napoli presso la mostra “Storie di giocattoli”ore 11.00
Quota sociale: per il laboratorio ludico euro 6 a partecipante + ticket di ingresso alla mostra (adulto accompagnatore 3 euro anziché 5, ragazzi 1 euro anziché 3)
Durata: 90 minuti circa
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PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:
1) Iscriviti all’Associazione locus iste compilando il modulo associativo (iscrizione gratuita e obbligatoria)
2) Prenota la tua visita in uno dei seguenti modi:
- telefono: 3472374210
- mail: [email protected]
- modulo di prenotazione
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