Napoli Est, gli studenti delle università napoletane si fanno carico dell’orientamento dei ragazzi a rischio


Gli allievi delle univerisità partenopee impegnati nell’orientamento di ragazzi a rischio di Napoli Est. Nell’ambito del progetto “Giovani Informati”, dalle 10 di martedì 11 aprile 2017, presso il centro giovanile Asterix di San Giovanni a Teduccio, gli studenti delle scuole superiori della VI Municipalità partenopea potranno incontrare ragazzi poco più grandi di loro che cercheranno di indirizzarli nelle loro scelte universitarie.

“Il nostro è un modello innovativo, completamento diverso da quello delle solite fiere per l’orientamento universitario. – spiega Francesco Micera, presidente dell’associazione Callystoarts, che ha organizzato l’iniziativa prevedendo momenti di accoglienza e desk tematici – Gli studenti delle scuole superiori di San Giovanni, Barra e Ponticelli si troveranno davanti non dei dipendenti o degli assistenti universitari, ma dei ragazi come loro, che racconteranno la propria esperienza e li aiuteranno a scegliere mettendo al centro la loro vita vissuta e non quattro righe imparate dalla lettura di un depliant.” Obiettivo dell’iniziativa è aiutare i più giovani a confrontarsi in modo semplice e diretto con i propri coetanei, facilitando l’incontro tra mondo scolastico e universitario. Saranno allestiti anche infopoint sul Servizio Civile Volontario e sulle opportunità formative messe in campo dall’Unione Europea. Saranno presenti studenti universitari frequentanti la Federico II, il suor Orsola Beninicasa, la Parthenope e la Seconda Università degli Studi di Napoli. “Il nostro progetto – prosegue Micera – vuole instillare nei giovani di un quartiere difficile di Napoli la consapevolezza che il futuro è esclusivamente nelle loro mani. Per questo spingeremo affinchè compiano le proprie scelte in ambito universitario partendo dalla conoscenza dei propri bisogni, interessi, aspirazioni culturali, professionali, ma anche delle opportunità formative e lavorative esistenti nel nostro contesto sociale ed economico”. L’associazione Callystoarts, attraverso la promozione di questa attività, intende incoraggiare i giovani ad esplorare le varie prospettive del mondo universitario e lavorativo e rafforzare la comunicazione fra tre mondi troppo spesso lontani: la scuola, l’università e il mondo del lavoro. Mondi che devono interagire in maniera molto più stretta che in passato e costituire sempre più un unico sistema integrato.

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

tre × cinque =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente A NAPOLI IL PRIMO CONGRESSO CULTURALE MERIDIONALISTA
Successiva Nasce Urban District

Articoli Suggeriti

Sabato 100 atleti dello sci campano premiati al Museo della pace

L’Accordo ALMAVIVA, un anno dopo: il successo di chi ci ha creduto

Nella biblioteca di villa Bruno un incontro sul “cloud computing”

Il Provolone del Monaco Dop chiede un bonus liquidità per i prodotti stagionati

“Acquerello”: il primo esempio di ristorante gourmet “Covid free”

GUERRIERO LUVO ARZANO ECCELLENZA CAMPANA