Promoter Arte inaugura la mostra “Ricordi” di Lodovico Morando


Mercoledì 13 Marzo 2013, alle ore 18.00, inaugura la mostra “Ricordi” in memoria dell’artista Lodovico Morando, presso la “Milano Art Gallery Spazio Culturale” in via G. Alessi n. 11, a Milano. L’esposizione durerà fino al 26 Marzo 2013, con l’organizzazione di Salvo Nugnes, Direttore di Promoter Arte.

Chi, da Bardolino, lasciatosi alle spalle il Lago di Garda, sale nell’entroterra e percorre la Valle del Tasso, raggiunge Caprino Veronese, un piccolo paese ridente, in cui è nato e vissuto Morando. Il suo talento creativo, è stato ispirato dal suggestivo contesto ambientale e territoriale d’origine, da lui tanto amato e celebrato nelle opere. I dipinti di Morando, sono gioiosi e vitali, come i colori che, li compongono e li fanno brillare. Le sue figure, i suoi paesaggi, gli scorci di lago, esprimono un messaggio che, arriva all’anima dell’osservatore, come per rievocare il ricordo ancestrale, ormai dimenticato, di paradisi perduti, in cui proiettarsi.

Morando, ha perseguito una costante ricerca sperimentale, dedicandosi a tematiche eterogenee, con l’influsso del verismo, del colorismo veneto, del cubismo e post cubismo, mantenendo uno stile, unico ed inconfondibile. Con inesauribile passione, ha scelto di dedicare la vita all’arte e alla valorizzazione della propria terra nativa, gustandola e scoprendola nel profondo e nella sua essenza, più celata e recondita.

Il maestro veronese, ha individuato una forma peculiare e personalizzata di realismo, in cui la perfetta alchimia, nell’uso delle tonalità cromatiche, evidenzia un mondo assorto e silenzioso, pronto, in ogni istante, a riplasmare la sua dimensione mobile, per generare nuovi effetti, come accade in un paesaggio, costituito da ombre e riflessi lunari. È un realismo portavoce di intensa naturalità e umanità che, nelle molteplici manifestazioni, può essere definito come “realismo sognante e onirico“.

Le visioni paesaggistiche, così come le nature morte e i ritratti, testimoniano, un’umiltà e un calore dei sentimenti che, scaturisce da una pittura consistente, sostanziosa, genuina e spontanea, svelando anche una vena di riflessione poetica, un lirismo insito nelle rappresentazioni stesse e frutto dell’indole, sensibile e romantica di Morando. I suoi quadri, avvolti da una speciale energia luminosa, trasmettono un immediato impatto e catturano il fruitore, trasportandolo quasi all’interno di essi, come a volerlo coinvolgere, rendendolo partecipe e protagonista attivo, di queste magiche atmosfere.

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