Il Venezuela piange il suo Presidente. Hugo Chavez, operato nei mesi scorsi di cancro, è morto a Caracas alle 16,25 ora locale. A dare il triste annuncio in tv è stato il vice presidente e suo delfino designato, Nicolas Maduro. La morte di Chavez ”è una tragedia storica per la nostra patria”, ha detto Maduro. Quest’ultimo è stato designato dallo stesso Chavez come suo successore prima di partire per Cuba, dove era stato operato l’11 dicembre.
”Vivremo e vinceremo!”: queste le ultime parole dell’ultimo tweet pubblicato da Hugo Chavez sulla sua pagina nel sito di microblogging, @chavezcandanga, che lo scorso 18 febbraio ha superato i 4 milioni di follower, facendo del presidente venezuelano ”il leader più seguito dell’America Latina e del mondo”.
Hugo Chavez si è ammalato perché “è stato attaccato”, come è successo con il leader palestinese Yasser Arafat, aveva detto ieri il vicepresidente venezuelano, Nicolas Maduro, sostenendo che “una commissione speciale di scienziati” potrà confermare questa tesi.
Il leader bolivarista verrà sepolto venerdì e nel Paese è stato proclamato un lutto di sette giorni. Il popolo venezuelano è sceso in lacrime nelle piazze. L’esercito è schierato nelle strade per garantire l’ordine. Secondo la Costituzione dopo la morte di un presidente vanno convocate nuove elezioni entro un mese.
Autore: Anna Feroleto
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