“Il nome che mi hai sempre dato” : il primo corto di Rai Cinema Channel su IGTV


Il nome che mi hai sempre dato 01

È disponibile sulla IGTV di Rai Cinema il cortometraggio “Il nome che mi hai sempre dato” di Giuseppe Alessio Nuzzo, in occasione della presentazione alla 41a edizione delle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento (proiezione venerdì 7 alle ore 20.15 al Cinema Teatro Tasso). Si tratta del primo film breve che Rai Cinema pubblica sul suo canale Instagram, affinché i suoi prodotti cinematografici di qualità, come questo corto girato in modalità verticale, possano raggiungere anche il pubblico del web per una perfetta fruizione da mobile.

Un lavoro che approda sul web dopo un tour di proiezioni in tutta Italia tra festival ed eventi, da Roma a Napoli, da Salerno a Torino passando per Avellino e Pescara ottenendo numerosi riconoscimenti. L’opera si basa su un fatto realmente accaduto, di profonda bellezza. Racconta la storia un vedovo anziano che porta tutti i giorni con sé la foto incorniciata della moglie, si siede sul muretto guardando il mare di Gaeta e rimane in silenzio. Dopo uno scatto fatto a sua insaputa è diventato virale, una vicenda che ha colpito l’opinione pubblica.

Prodotto da Paradise Pictures in associazione con An.Tra.Cine Produzioni, Alfiere Productions e Social World Film Festival e con il sostegno di Rai Cinema Channel, vede come protagonista Mariano Rigillo affiancato da Anna Teresa Rossini, Marco Rosso Cacciapuoti e Fabiola Dalla Chiara.

Un ritorno alla regia per Nuzzo dopo il fortunato “Lettere a mia figlia” con Leo Gullotta che gli è valso la vittoria del Giffoni Film Festival, una menzione speciale ai Nastri d’Argento e oltre 60 premi in tutto il mondo. Classe 1989, è direttore generale del Social World Film Festival, Mostra Internazionale del cinema Sociale, ha al suo attivo diversi documentari ed ha esordito al cinema nel 2017 con il lungometraggio “Le verità” con Francesco Montanari, Nicoletta Romanoff, Fabrizio Nevola, Anna Safroncik e la partecipazione di Maria Grazia Cucinotta.

SINOSSI Liberamente ispirato da una storia vera. Un racconto d’amore infinito, un viaggio nel passato, un uomo prigioniero del suo spazio umano, orizzontale, terreno. Deciso a partire, attraverso i ricordi, verso un nuovo ed inesplorato “punto di fuga”.

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

tre + 3 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente STAR DELLO SPORT A SCAMPIA PER IL MONOPOLY NAPOLI
Successiva Al cinema un “Manuale sull'Alzheimer” con Leo Gullotta

Articoli Suggeriti

Cinema: Felicissime Condoglianze, al Duel Village il regista e il cast

La moda di Ferdinand a Moda all’ombra del Vesuvio

Apre a Napoli “Giri di Pasta”

NovemberFest: ad Apecchio la festa della birra artigianale

Ambiente, in arrivo la II edizione di WiGreen – Forum sulla Sostenibilità Ambientale

TORNA IL DREAM A CASA SANREMO 2020