#3D Magazine la rivista che racconta storie, giunta al traguardo del n.19, presenta un evoluto sistema di Qr- code che abbatte ogni frontiera tra la carta stampata e il digitale. Il digitale, non come nemico ma valido supporto per accrescere l’interesse e l’interazione, non perdendo il valore emozionale della carta stampata con la sua insostituibile fisicità. Per superare la contrapposizione fra stampa ed Internet, #3D Magazine ha preparato per i suoi lettori un’esperienza sensoriale nella quale carta e digitale si fondono. Il collegamento emozionale trasmesso da un’esperienza fisica, come il toccare la carta, sfogliare le pagine del magazine, abbinato alle tecnologie come i codici QR, ha permesso un collegamento molto più intimo tra carta ed Internet. I sistemi in accoppiamento hanno creato una straordinaria esperienza immersiva.
#3D Magazine ha una forte identità. Nasce dal desiderio di raccontare “la straordinaria ordinarietà” dell’essere umano. Un altro genere di comunicazione il cui obiettivo è quello di raccontare una storia. Alla scoperta della terza dimensione, si muove tra vibrazioni di pensiero ed emozioni. Frutto di quest’analisi è la profondità del cuore dell’uomo, la parte più intima, più recondita della coscienza, quella che mostra tutta la sensibilità dell’individuo, e la sua capacità di andare oltre la superficie delle cose. #3D è proprio questo: andare oltre.
#3D Magazine è strutturato in due sezioni che sono speculari con due Cover Story, una dedicata alla fashion designer Elisabetta Franchi, l’altra al Maestro della fotografia, Gian Paolo Barbieri. Lo scopo è rappresentare la straordinaria ordinarietà del personaggio pubblico, nel suo quotidiano come l’ordinaria straordinarietà delle persone comuni che si adoperano per qualcosa di unico. Questa dualità confluisce in un unico leitmotiv: il bello, ponendo sullo stesso piano entrambe le figure oggetto d’indagine. Il numero 19 #bello celebra la bellezza in tutte le sue declinazioni, con un approccio profondo e con spirito di ricerca. Dal concetto greco di bellezza fino all’eterna ricerca di perfezione e di immortalità dei giorni nostri che ci conduce nel baratro della malinconia. Il Bello di #3D si colloca nel mezzo, cercando di indagare, di mettere in luce una parte di verità.
#3D va al di là di una rivista, è un modo di essere: “TO BE 3D”.
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