Sull’asse Napoli-Caserta si fortifica l’alleanza elettorale targata Fare Democratico Popolari. Un connubio di idee e di intenti che giorno dopo giorno si fortifica sempre come tiene a puntualizzare il coordinatore di Fare Democratico, Giosy Romano: “A Napoli ho precisato che la nostra è una politica garbata, espressione che forse qualcuno ha frainteso, percependo la nostra lista come una lista oggetto di possibili aggressioni o di sottrazione di consensi. Il nostro garbo non lascerà comunque spazio ad infiltrazioni di terzi. Per questo ci tengo a ribadire, – spiega Romano – che non siamo alle mera ricerca del voto ma dell’attrazione e del consenso, in quanto convinti che la nostra sia la ricetta vincente”. Infatti, venerdì 04 presso l’auditorium di Pineta Grande, in occasione della presentazione dei candidati di Caserta, il coordinatore Giosy Romano riprende i toni del politico navigato e precisa: “Anch’io, come ha detto l’onorevole De Mita, vengo dalla provincia e per questo sono abituato anche a chi sgomita”. Sul fronte casertano il coordinatore di Fare Democratico precisa: ”Abbiamo costruito una lista fatta da donne e uomini liberi di attrarre consensi e decidendo le candidature non per partito preso. Questa è una terra tacciata di malaffare ma anche e soprattutto una terra che ha tante professionalità ed eccellenze e per questo riteniamo di poter giocare in questa provincia un ruolo fondamentale per la vittoria regionale. Un obiettivo, quest’ultimo, rivolto a dare la possibilità al governatore De Luca di essere supportato da elementi di spessore. Pertanto, – chiosa l’avvocato – invito i candidati ad andare alla ricerca del consenso fino all’ultimo, per provare così a fare la differenza, in quanto noi siamo convinti e certi di raccogliere una nutrita rappresentanza in Regione, per poi perché no, provare ad affacciarsi al panorama nazionale”.
Gli fa eco il coordinatore dei Popolari, Giuseppe De Mita: “Io ho fatto una piccola esperienza nell’amministrazione regionale dove è nato il rapporto di stima con Marchiello e ricordo la complessità di questa terra vittima di qualche pregiudizio ma con una capacità potenziale da tirare fuori. Vivo la provincia ed ho nel naso l’odore della provincia e ritengo che questa realtà abbia bisogno di una sua caratterizzazione molto forte. Noi come lista, siamo qui in Campania interpreti di una situazione molto singolare e lo sforzo che dobbiamo fare non è di replicare il quinquennio di De Luca ma provare ad andare oltre partendo da un elemento di arricchimento e non solo di accompagnamento. Noi siamo quelli che vogliono rinnovare se stessi ed aiutare gli altri a guardare avanti con fiducia. Noi abbiamo questa piccola ambizione, quella di rimettere in vita un movimento politico che abbia una forma di partecipazione non cibernetica ma razionale. Io non faccio riferimento alla memoria – afferma De Mita – perché la memoria è traditrice in quanto oggi bisogna dare una gerarchia a quello che sta accendendo partendo proprio dalla persona umana. L’importante è non arrendersi ad un bipolarismo comportamentale ed irrazionale, non arrendersi al declino, ma provando ad essere una piccola pietra nello stagno in un elemento più ampio di diligenza critica”.
Diretto e allo stesso tempo fiducioso sull’esito del voto l’intervento dell’assessore regionale, Antonio Marchiello: “Io guardo più l’aspetto tecnico amministrativo e in questo mio ruolo nel lavorare a fianco di De Luca, ho contribuito a far crescere e fortificare la macchina regionale. Per me personalmente fusione è stata una svolta giusta arrivata al momento giusto, una di quelle situazioni che fanno ben sperare, in quanto qui siamo compartecipi con chi ha fatto la storia della Repubblica. Pertanto oltre ad esser convinto della vittoria di De Luca, sono ancor più convinto che in questo percorso si può solo crescere”.
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