“La Rinascita”: questo il leitmotiv post pandemia, un lungo periodo di oscurità che ha avvolto nelle ombre del buio assoluto ogni aspetto ludico e non della vita, in primis i festeggiamenti per il coronamento di un sogno d’amore. Ed ecco che, il wedding torna ad essere di scena, muovendo una grande fetta dell’economia del nostro paese rimasta troppo a lungo immobilizzata. Ma come sarà “la sposa della rinascita”? Ne parliamo con Ciro Florio, “Il mago del “make-up” e l’hair stylist per eccellenza, da oltre trenta anni leader assoluto dell’immagine “sposa”.
Maestro come immagina “la sposa della rinascita”?
“Gioiosa, giammai trascurando quella vena di sensualità che deve sempre trasparire dal suo sguardo, né puntando su un romanticismo estremo; penserei a delle labbra un po’ scurette magari rosa strong dando risalto ad un sorriso con denti chiarissimi e propenderei per un occhio gigante rotondo con ciglia ben girate e ben distribuite che emana una luce di speranza di un futuro fulgido per se e per il suo compagno di vita”
Florio come si atteggia nei confronti di una sposa bionda o mora?
“Per la prima cercherei di mantenere inalterato il suo incarnato naturale, magari adeguandolo leggermente alle stagioni dell’anno, correggendo solo qualche efelide o macchiolina della pelle. Tenderei poi a valorizzare l’occhio, giammai allungandolo all’esasperazione come invece era in voga nell’ America di Reagan, dove si professava un tipo di donna asiatica quale forma di protesta alla guerra del Vietnam; in particolare, se l’occhio è azzurro ed è rotondo, lo slancerei con un contro-colore, magari con un po’ di bianco ed aggiungerei qualche ciglia non a banda intera ma posizionata a 45 gradi, leggermente in diagonale, per ottenere un occhio di più ampio respiro. Per la tavolozza colori, utilizzerei colori tenui, quale il lilla o anche i marroni molto sfumati”
E per la sposa mora?
“Lascerei emergere la sua passionalità, tipica delle donne mediterranee, circoscrivendo l’occhio con un colore scuro molto sottile e scurendo la palpebra mobile con delle sfumature di testa di moro”.
I rossetti?
“Per questa stagione di rinascita, utilizzerei gli indelebili che però rimangono morbidi, evitando quelle bocche ad effetto “codice a barra”.
Suggerimenti per i capelli?
“ Fino al 2019, l’acconciatura della sposa era molto grafica, geometrica, piena di ghirigori. La “sposa 2021” manterrà i capelli raccolti ma con una linea più morbida non stilizzata”.
Il suo approccio di fronte ad una futura sposa?
Cerco di individuare la sua personalità, inseguendo sempre il mio mood: ottenere il massimo del correttivo utilizzando il minimo della quantità di trucco”.
Ciro Florio, ci racconti un episodio divertente dei suoi 30 anni di attività nel wedding
“Molto singolare fu la richiesta di una sposa giapponese che mi trasmise con molta insistenza il suo desiderio di avere gli occhi il più possibile rotondi, mentre un ricordo assolutamente indelebile è quello di un bagno nelle vasche jacuzzi di un grande albergo di Capri con fiumi di champagne appena dopo completato trucco e parrucco di un’intera famiglia canadese che mi coinvolse in questo festeggiamento “strange” pre-cerimonia “.
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