Una protagonista della nostra epoca. La nota scrittrice e giornalista Giuliana Gargiulo è stata festeggiata dagli “Amici del San Carlo” (prestigiosa associazione culturale, che sostiene iniziative idonee allo sviluppo dell’arte e della cultura con particolare riferimento alla musica ed al teatro,di cui è attivissimi membro) per il lancio editoriale e la presentazione alla città della rivista nazionale “Fashion Life Magazine” in cui troneggia un’intervista – da lei concessa al giornalista Ciro Cacciola- che srotola il filo della sua esistenza in una decina di pagine ricche di amarcord, foto, manifesti di scena, emozioni pure.
Tra gli interlocutori della carismatica Giuliana, ecco la presidente di amici del San Carlo dott. Angela De Goyzueta e la pastpresident Stefania Brancaccio, lo stesso autore (alias Claudio Cerchietto) e il celebre fotografoSergioGoglia che ha curato le immagini: presenti in sala fra gli altri, i fratelli Antonio e Arturo Sergio titolari del grande caffè Gambrinusche hanno generosamente ospitato l’evento, la vicepresidente Pasfa Patronato Assistenza Spirituale delle Forze Armate d’ItaliaAnna Barnaba Marfe’, la consigliera dell’Accademia italiana della Cucina Myriam Cimino Fonti, la duchessa Adelaide Giusso del GaldoBiandrà di Reaglie, la titolare di canale 9 Lilly Albano, il critico danza del Roma Elisabetta Testa con la figlia Camilla,la titolare ADP Eventi Annalisa De Paola, il professore Sergio Brancaccio già ordinario di progettazione Architettonica nell’Università di Napolie tantissimi altri volti cari, compagni di una vita intera,che hanno costruito un pezzo della sua esistenza facendone parte con affetto, amicizia e rapporti di lavoro.
Come ha dichiarato Cacciola “questo evento nasce come ipotesi di racconto e come vocazione: per cultura, per nascita, per educazione, ritengo gli incontri come percorso di vita e di lavoroe in particolare questo, con una grande testimone oculare del nostro tempo che seguo e ammiro da sempre”.
Uno stralcio dell’intervista letto ad alta voce rivela che “Da Sorrento in poi, con l’entusiasmo e l’allegria degli anni di bambina con Donna Elena Fasulo di Torrelupara (sua madre), Giuliana Gargiulo vive con passione quasi ottocentesca ma con il rigore e l’attenzione tenace e vivace di donna assolutamente contemporanea. Attrice con Eduardo, è tornata di recente sul set con Alessandro Gassmann ne “I Bastardi di Pizzofalcone”. La sua vita, come il titolo del suo ultimo libro, è sempre un “Colpo di scena”.
Giuliana è, ancora una volta, primadonna alla ribalta, protagonista di una favolosa ed incalzante avventura che l’ha portata a girare il mondo e ad avvicinare esponenti della società, dello spettacolo, dell’associazionismo,della cultura e le star internazionali dello show business, dai direttori d’orchestra ai danzatori più famosi come Barysnikov, Nureyew e Carla Fracci con cui ha stretto rapporti di autentica fratellanza, dagli attori ai registisia in campo teatrale che cinematografico, dai cantanti lirici ai drammaturghi: mattatrice della serata, tiene brillantemente avvinto il pubblico con la sua voce suadente e vibrante,invitandolo a seguirla nella sua caleidoscopica carrellata di ricordi dedicata al teatro, al cinema, al giornalismo, con varie reminiscenze di momenti epici della sua lunga carriera. Dall’incontro con Eduardo alla scelta di abbandonare il teatro per sposarsi, dalla sua vita familiare all’attività di reporter e di scrittrice con al suo attivo ben 35 opere, è un susseguirsi di flash su fatti e personaggi contemporanei, mentre Cacciola delinea la maestosa architettura dei premi che ha ricevuto, deiprestigiosi consensi e degli importanti riconoscimenti che le sono stati attribuiti.
Ricordando Rudolf Nureyevche la chiamava “Gioiosa”, ecco un altro passaggio significativo dell’articolo dell’elegante rivista “Fashion Life Magazine” in cui Giuliana afferma che “ Non basterebbero pagine e pagine per raccontare i debutti, i teatri, i ricordi, i viaggi, le furie, le malinconie, le impennate o anche gli arrivi e le partenze di Rudolf che hanno segnato una singolare amicizia nata e cresciuta nel nome della danza. Sul calare di una sera decidemmo insieme che saremmo andati verso Positano. Forse al “Premio Massine per la danza”, forse no. Mentre il gozzo scivolava leggero sull’acqua immobile gli spiegavo la costa, i paesi, le tradizioni, segnalandogli la mia Sorrento al di là del crinale dei Monti Lattari, Nel buio della notte serena, la luna tonda e bianca illuminava il mare e mentre parlavo, e parlavo, e parlavo, Rudolf con un braccio mi accolse accanto a sé sussurrando in un fiato:” Non parlare più, Gioiosa, c’è il silenzio del mare!”
Laura Caico
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