Le frittelle salate, dette anche paste cresciute o zeppole di pasta cresciuta, da non confonderle con le frittelle dolci tipiche veneziane del carnevale, sono invece un prodotto tipico napoletano di friggitoria.
La gioia di queste palline che si immergono in olio e vengono a galla per la gioia di tutti.
Le classiche sono quelle con i fiori di zucca ormai tramandate da generazioni.
Col tempo sono state proposte in svariate versioni, con le alghe, con la salicornia, con le verdure, insomma, sono una pietanza versatile che può scatenare la nostra fantasia e il nostro gusto.
Spesso le ho fatte anche con i “cincinielli” ovvero bianchetti di mare, in quel caso però senza lievito né uova nell’impasto.
Oggi, invece, stando anche in tema di festività natalizie, ve le propongo di baccalà.
Un modo diverso per mangiare questo buonissimo pesce per la vigilia.
Ingredienti: 350 gr di farina 00, 200 gr di baccalà già ammollato, un uovo, un cucchiaino raso di lievito di birra in polvere, pepe, formaggio grattugiato, acqua tiepida quanto basta (circa un bicchiere e mezzo), sale, una bottiglia di olio di semi per friggere.
Preparazione: in una ciotola mettere la farina, il baccalà in precedenza già ammollato, sbollentato e tagliato in pezzi, facendo attenzione a togliere eventuali spine.
Aggiungere l’uovo, il lievito, il pepe, il formaggio grattugiato, acqua tiepida quanto basta e quanta ne richiede l’impasto. Con questa dose di farina solitamente un bicchiere e mezzo.
Bisogna ottenere un impasto morbido ma non troppo liquido.
Regolare quindi anche di sale e lasciar lievitare coperto un’ora e mezza.
Dopodiché prendere a cucchiaiate formando delle palline e cuocere in olio caldo.
Scolarle dall’olio in eccesso e servire calde.
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Annamaria Leo
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