I PRIMI 40 ANNI PARTENOPEI DI GIORGIO PIETANESI


Nell’antro del mago. Come tanti piccoli apprendisti stregoni, gli invitati alla festa di compleanno del consigliere Ocf Giorgio Pietanesi già Area manager Fideuram e Sanpaolo Invest, nonchè coordinatore del progetto di integrazione di Iw Private Investments, sono entrati con gli occhi spalancati per la meraviglia nella caverna – laboratorio a salita Capodimonte dell’artista Michele Iodice, napoletano, classe 1956 funzionario Mibact nella Certosa e Museo di San Martino. Nel cuore del rione Sanità, infatti, sorge questo posto incredibile, un’ex cava di tufo dell’Ottocento – che ingloba le “chianche”, i pavimenti in pietra del manto stradale dell’epoca – che il geniale Iodice ha trasformato in un laboratorio di scultura con centinaia di opere d’arte immerse in una scenografia naturalistica. Leggenda vuole che qui, nel XVIII secolo, vi sostasse il re nelle sue salite alla reggia di Capodimonte, per sostituire i buoi che vi erano alloggiati ai cavalli delle sue carrozze reali, inadatti a inerpicarsi per i troppo scoscesi sentieri e le strade sterrate che portavano alla residenza reale, già riserva di caccia di Re Carlo.
Tra muri tufacei e installazioni, l’insolita location ha catturato l’attenzione e colpito favorevolmente gli intervenuti fra cui l’editore Pompeo Paparo presidente di “Editori Paparo” una casa editrice indipendente che porta avanti da decenni una poliedrica attività nel campo della comunicazione e della promozione culturale, con la moglie Lilli, Carlo Visconti, Giorgio Migliori e Carla Rondina, Mario e Paola Anzisi, l’odontoiatra Fiorino Marzocca con la moglie Tecla Castaldi, il presidente dei Circolo Tennis Riccardo Villari, lo scrittore Achille Eugenio Lauro con Manuela Ascanio, accolti dai flash del fotografo Vip Pippo by Capri e dalla grande famiglia di Giorgio Pietanesi e Lidia Davanzali con i figli Raffaella accompagnata dal marito e dai figli Benedetta, Giulia e Matteo, Flavia con il marito Andrea Berti e i figli Olimpia e Giorgino e Gianluca – lo “scapolo d’oro” di casa – con la fidanzata Costanza Cappellini e gli amici di sempre Antonio Gabriele Baldi, Corrado Ferlaino jr, Ruben Rossi, Piernicola Marino, Renato Raimondi, Giuseppe Ajello.
Un ricco aperitivo viene servito mentre continuano ad arrivare gli amici più cari del Top manager e della sua famiglia: deus ex machina della ristorazione è Pasquale Ferraioli, grande gastronomo, cresciuto fra i sapori e i saperi della cucina contadina, fervido sostenitore della stagionalità dei prodotti a km zero,che, insieme a Iodice – suo compagno di vita e di lavoro – propone favolose ambientazioni cittadine per il circuito “a cena con l’artista”, dove cucina personalmente anche piatti esotici, vegani e vegetariani e “arreda” gli spazi con elementi floreali di sua creazione, non disdegnando di utilizzare per Homeating, talvolta, anche la loro residenza privata di vico Sanfelice alla Sanità, immersa in un verde lussureggiante, avulso dallo smog e lontano dal caos metropolitano.
Le ore trascorrono serene, in una piacevole armonia, mentre si intrecciano i saluti e gli invitati si riscaldano dal gelido vento esterno sotto accoglienti stufe, muovendosi fra le composizioni di fiori, frutta, foglie, verdure ed oggetti (altra passione di Ferraioli): le conversazioni spaziano dall’attualità alla politica, dagli investimenti finanziari ( tema obbligato dato che, nell’occasione, Pietanesi celebra anche i suoi quarant’anni di attività professionale in terra di Partenope ) al lancio di un’azienda gastronomica in fieri, a “calorie zero” che Corrado Ferlaino jr e Piernicola Marino stanno per aprire a Napoli, Roma e Milano, puntando al felice connubio di mare e campagna, nell’audace “fusion” di alghe, prodotti dell’orto e sughi della tradizione partenopea. Il festeggiato prende la parola per ringraziare gli amici di aver ascoltato le sue esortazioni a non fargli regali personali ma a informarsi sul sito www.ilmegliodite.it/giorgio e ad aver devoluto generose donazioni e contributi al progetto “Nisida e Università” della fondazione “Il meglio di te” dichiarando che “dal 2005 questa iniziativa dà sostegno quotidiano, con formazione e lavoro, ai ragazzi ristretti nel carcere minorile di Nisida e agli studenti meritevoli ma con difficoltà, perché in condizioni di indigenza economica o perché “abbandonati” dalle Istituzioni.” Tra gli applausi, Giorgio lascia la parola a Gino Turino co-fondatore con Fulvia Russo de “Il meglio di te” fondazione Onlus in ricordo di Riccardo di Chiara e responsabile del Progetto Università che – dopo aver sottolineato che “ Questi giovani hanno avuto supporto psicologico e borse di studio, il cui ammontare dal 2008 a oggi è di circa 140mila euro” – ha brevemente illustrato la mission dell’importante struttura solidale, affermando “Siamo un gruppo di amici con un obiettivo comune: fare del bene, con particolare attenzione a chi versa in uno stato di difficoltà e bisogno. La nostra attenzione è rivolta al mondo dei giovani e dei bambini, che da sempre sono le vittime innocenti delle guerre, della miseria, della malnutrizione, della criminalità: abbiamo istituito nel 2006 il “Premio Riccardo di Chiara” in collaborazione con il “Lions Club Napoli Svevo”, al fine di sostenere, attraverso il conferimento di borse di studio e viaggi di istruzione, i giovani studenti napoletani in condizioni di disagio economico.”
Arriva il momento della cena vera e propria – preceduta da inebrianti profumi – orchestrata da Ferraioli che propone i piatti tradizionali di famiglia, dal ragù con le tracchiolelle “pippiato” per 12 ore e ben ristretto alle paste miste con piselli o fagioli adeguatamente “riposate”, dalle polpette di pane alle fritture casarecce e alle fresche insalate con i pomodori e gli aromi del suo orto.
La festa si sposta poi nei seminterrati dell’atelier dove è attrezzata una ruggente discoteca per ballare sino all’alba con la musica d’atmosfera di Roberto Alfano, esibirsi nel karaoke e brindare con Giorgio e Lidia dopo il fatidico soffio sull’unica, gigantesca candelina della torta “happy birthday”, una squisita delizia al limone a due piani.
Visti anche, Marina e Fabio Scannapieco, Riccardo e Patrizia BuonannoLuigi Scarselli e Cristina Gaiche, Luigi Cappabianca e moglie Annamaria, Fabio Ratti e Marinì Ajello, Puppi Vanoli e Simona Marzullo, Valerio e Ioia Piscitelli, Paola Turino, Maria Luisa De Rimini, Carla Merone, Gino e Ornella Pomicino, Paolo Berti, Raimondo e Clelia Cianfruglia.

LAURA CAICO

 

 

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

5 + 15 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente In occasione della Giornata Internazionale della Danza, un convegno-spettacolo per celebrare l'arte nella sua potenza espressiva
Successiva La Roma del 1943 rivive ne Il maritozzo, con Paolo Conticini e Martina Sissi Palladini

Articoli Suggeriti

IMMIGRAZIONE, A CAGLIARI VERGOGNOSA SOSPENSIONE DEL PRESIDENTE DELLA CRI SARDA

Il Canto di Napoli, replica del concerto

A San Marco Argentano arriva il Carnevale estivo del Guiscardo

Al via il completamento del restauro del Refettorio Monastico all’interno della Badia di San Michele a Passignano

A La Feltrinelli la presentazione del disco ANTICHI VIAGGIATORI dei MEDITAMBURI

Emergenza casa, CGIL: “Abbassare gli affitti per fermare gli sfratti”