Napoli. Particolarmente seguito il quarto dei corsi formativi dell’ AICPE – Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica – in programma fino a tutt’oggi nello splendido contesto di Villa Doria d’Angri. È realizzato grazie al fattivo impegno dei direttori scientifici: dott. Adriano Santorelli e dott. Salvatore Taglialatela. L’idea di questo articolato appuntamento scientifico parte da un’esigenza precisa: sia per la rinoplastica che per il rinofiller, in quanto procedure sempre più richieste, sono necessari aggiornamenti continui e altrettanto lo sono specifiche conoscenze, anatomiche e tecniche. Ciò pure in considerazione dell’introduzione di nuove tecnologie. Il loro utilizzo è considerato attualmente prassi per il professionista.
In programma due live surgery sulle nuove tecniche di rinoplastica di preservazione in diretta.
Tra i nomi di rilievo presenti all’importante evento, specialistico, il dottor Göksel, quale ospite d’onore. Il chirurgo turco è tra i massimi esperti in rinoplastica del nostro tempo, e vanta una fama planetaria cvd non teme confronti.
Un panel dedicato alle complicanze, è finalizzato a come riuscire a ridurle al minimo e alle metodiche di gestione. Il corso è studiato e organizzato in chiave moderna, alternando presentazioni squisitamente chirurgiche, con altre di Medicina sia rigenerativa che estetica, come precisano gli specialisti organizzatori. L’evento accreditato ECM – 12 Crediti. Segreteria esecutiva AICPE, Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica: [email protected] Segreteria organizzativa: Materia Prima.
L’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica sostiene una scelta consapevole in merito a ogni percorso di Chirurgia Estetica, mirato a rispristinare una situazione di armonia fisica e psicologica.
La società scientifica è preciso punto di riferimento per più di 550 chirurghi plastici estetici italiani. Essi si ritrovano nella comune mission di guidare i pazienti ad affrontare il percorso di Chirurgia estetica senza mai perdere di vista la tutela primaria della sicurezza. In pratica, quindi, con la garanzia di trarre appieno i vantaggi del suo valore terapeutico. I vertici AICPE sottolineano l’impostazione comune a tutti gli iscritti di porre in primo piano l’importanza di scegliere un medico chirurgo specializzato in Chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva. Inoltre, pongono l’accento su di un altro fondamento associativo: il diritto/dovere del paziente ad informarsi sul professionista al quale affidarsi e, a riguardo, sottolineano la priorità di alcune basilari caratteristiche che vanno ben oltre i semplici profili social, ricordando che essi vengono – com’è noto – gestiti in autonomia e tuttora non sono purtroppo regolamentati in maniera tale da potere garantire con certezza al consumatore/utente quella precisa tutela che dovrebbe invece sempre essere presente e certa. Va considerata inoltre l’efficacia del tradizionale “passaparola”: consultare altri pazienti che si sono affidati a quel determinato professionista sul quale si sarebbe eventualmente orientati, per conoscere quale sia stata la loro esperienza specifica.
In proposito, è comunque da considerare la variabile condizionata dalla soggettività delle valutazioni personali. Allorquando si decida di intraprendere un percorso di Chirurgia plastica estetica, andrebbe accertato a prescindere che il chirurgo sul quale cadrà probabilmente la scelta, sia iscritto ad una delle Società scientifiche presenti sul territorio italiano. Infatti, in Italia, prima di essere accettata l’iscrizione, vengono eseguiti precisi accertamenti sulla competenza ed affidabilità degli aspiranti soci. AICPE, in particolare, adotta dei criteri rigidi altamente selettivi. I chirurghi plastici estetici che chiedono di diventare soci sono sottoposti ad un preciso e approfondito processo di verifica da parte del Consiglio direttivo, e vengono parimenti esaminati i vari titoli, curriculum di studio e lavorativo. La domanda di ammissione del candidato viene successivamente votata in sede di Assemblea dei soci, durante il Congresso nazionale, e questo avviene soltanto dopo che il Consiglio direttivo si è pronunciato in merito e puntualmente a seguito di attenta valutazione.
Al di là della garanzia di professionalità accertata, l’appartenenza all’AICPE assicura inoltre che il medico in questione abbia accesso a un aggiornamento costante, approfondito e di qualità elevata. AICPE assicura ai suoi Soci nel corso dell’anno la possibilità di partecipare a una serie di Corsi monografici, sulle tematiche più rilevanti in Chirurgia plastica estetica, ed al Congresso nazionale, appuntamento che riunisce annualmente tutti i soci, finalizzato alla condivisione di conoscenze ed esperienze utili ad un aggiornamento puntuale, preciso, esaustivo e quindi sicuramente efficace. Dal 2023 è inoltre attiva l’Accademia di Chirurgia estetica AICPE: un progetto mirato alla formazione dei giovani chirurghi estetici. È formata con il preciso scopo di trasmettere, attraverso tutoring in sala operatoria e incontri teorici, le molteplici conoscenze acquisite dai soci maggiormente esperti, ai futuri chirurghi plastici estetici. I soci sottoscrivono un codice etico che racchiude le linee guida di comportamento – presenti nel sito ufficiale – da seguire sia in sala operatoria, che fuori da essa, per evitare d’incorrere in provvedimenti disciplinari.
Il codice etico contiene indicazioni precise finalizzate, come obiettivo comune, alla tutela della salute e della sicurezza dei pazienti. Altro aspetto basilare è quello che riguarda “il prezzo della sicurezza”: un professionista non andrebbe mai scelto in rapporto al prezzo contenuto della sua prestazione. Va considerato con obiettività che esistono oggettivamente costi legati alla sicurezza della sala operatoria ed ai professionisti che partecipano con competenza all’operazione chirurgica. Tali voci non possono essere abbattute, se non abbassando rischiosamente gli standard e, conseguentemente, la qualità e la certezza di un’adeguata tutela. In una sala operatoria attrezzata vi sono presidi medici e medicinali che sono necessari o addirittura indispensabili per affrontare qualsiasi eventuale complicanza che si possa verificare in corso d’opera, ovvero durante la procedura. L’incognita, il fattore di rischio è presente in ogni operazione chirurgica ed il medico competente ed esperto è tenuto a valutarlo sempre molto attentamente, orientandosi grazie ad accurate visite ed approfonditi esami pre-operatori. In tale modo è possibile ridurre notevolmente il rischio di complicanze. Parimenti, quando a causa di fattori non prevedibili, si ci trova ad incorrere in complicazione intra o post operatoria, il chirurgo esperto saprà gestire adeguatamente le emergenze e seguire con sicurezza la situazione, servendosi anche dell’ausilio di un’equipe specializzata.
Al contrario, mettere la propria salute nelle mani di chi propone operazioni chirurgiche a basso costo, può esporre a notevoli e seri rischi. Infatti, per riuscire a contenere i costi, potrebbero non essere presenti in sala operatoria tutte quelle figure professionali che sono invece necessarie, oppure potrebbero essere adoperati materiali di qualità inferiore e di dubbia provenienza. Ancora, potrebbe non venire effettuato un ottimale percorso di valutazione preoperatoria a tutela del paziente. Le pratiche di chirurgia estetica dovrebbero essere esclusivamente effettuate in ambienti sicuri: appropriati, ben attrezzati. È altrettanto importante informarsi sul luogo nel quale si effettuerà l’intervento e sui vari passaggi da affrontare; perciò il chirurgo estetico richiederà la firma del paziente sul “consenso informato”, documento che ha valore legale, nel quale devono essere riportati tutti i passaggi della procedura estetica che è stata programmata, compresi i tempi di recupero, le terapie post operatorie e possibili complicanze e rischi da affrontare efficacemente e con prontezza e assoluta competenza in materia. “Ci sono una serie di passaggi fondamentali per non correre rischi per la propria salute, quando si decide di affrontare un percorso di Chirurgia estetica” – sottolinea il prof. Roberto Bracaglia chirurgo plastico, presidente dell’Associazione italiana di Chirurgia plastica estetica. L’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (www.aicpe.org), è la prima in Italia che vanta specialisti impegnati esclusivamente nel curare e garantire al top l’aspetto estetico della chirurgia. È stata fondata nel settembre 2011 con lo scopo di promuovere la formazione e la pratica in Chirurgia plastica estetica favorendo uno scambio di conoscenze tra i chirurghi qualificati. L’AICPE è gemellata con l’American Society for Aesthetic Plastic Surgery (ASAPS), con l’International Society for Aesthetic and Plastic Surgery (ISAPS) con la European Association of Society of Aesthetic and Plastic Surgery (EASAPS), con la Société Française des Chirurgiens Esthétiques Plasticiens (SOFCEP) e con L’Asociaciòn Argentina de Cirugia Estetica (AACE). Ad AICPE hanno aderito oltre 550 chirurghi in tutta Italia. Membri di AICPE possono essere esclusivamente professionisti con una specifica e comprovata formazione in Chirurgia plastica estetica. Essi aderiscono innanzitutto ad un codice etico e di comportamento da seguire fuori e dentro la sala operatoria. Scopi primari di AICPE: garantire la tutela di pazienti e chirurghi plastici, disciplinando l’attività professionale; rappresentare i chirurghi plastici estetici nelle sedi istituzionali, scientifiche, tecniche; promuoverne una ottimale preparazione scientifica e culturale.
TERESA LUCIANELLI
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