CONFERENZA AL CIRCOLO UNIONE SU INTELLIGENZA ARTIFICIALE


Un ponte verso il futuro. Il Presidente del C.I.S.- Corpo Internazionale di Soccorso, marchese Pierluigi Sanfelice Di Bagnoli è stato promotore e organizzatore di una interessante e attuale conferenza, moderata dall’Avv. Emanuela Sica, dal titolo “Oltre i Confini dell’Intelligenza. L’Intelligenza Artificiale tra Tecnologia e Umanità” svoltasi nei saloni del prestigioso Circolo Unione di Napoli, con la partecipazione del Prof. Antonio Pescapè, del Prof. Giovanni Acampora, di Monsignor Vincenzo De Gregorio, del Prof. Francesco Tafuri e del Prof. Camillo Irace.
Il tema è molto dibattuto tra opinionisti, pensatori, filosofi e trova spazio non solo fra le colonne dei giornali ma anche in film, serie televisive, pellicole basate sulla progettazione dei modelli di Intelligenza Artificiale del futuro che preannunciano scenari apocalittici in cui le macchine prenderanno il sopravvento sull’uomo, riducendolo in loro potere: per sfatare questi profeti di sventura, questo dibattito ha sceverato ogni possibile implicazione, analizzando dati, tecnologie, progetti relativi all’Intelligenza Artificiale, smentendo che i computer possano diventare autonomi e dotati di pensiero proprio.

I brillanti esponenti del mondo universitario intervenuti hanno esaminato la questione da vari punti di vista, sottolineando come si sia lontani anni luce da simili, catastrofiche, possibilità; in particolare, Antonio Pescapè ha proposto una riflessione su alcuni aspetti legati all’impatto dell’ Intelligenza Artificiale sulla società e sull’economia circolare, mentre Giovanni Acampora ha presentato il legame tra Intelligenza Artificiale e Calcolo Quantistico, illustrando come queste due aree dell’informatica si relazioneranno in avvenire.
Monsignor Vincenzo De Gregorio ha conversato sulle connessioni “tra persona e motore immobile”, mentre Francesco Tafuri ha incentrato il suo intervento sulla macchina quantistica e sulle sue implicazioni per l’Intelligenza Artificiale: a sua volta, Camillo Irace, esaminando il rapporto tra Intelligenza Artificiale e Diritto ha scandagliato il tema della convivenza “a rischio” tra affidabilità tecnologica e sostenibilità costituzionale.
Tra le problematiche affiorate nel corso dell’appassionante conferenza, si è dato spazio a chiarimenti circa l’uso non regolamentato dell’intelligenza artificiale negli armamenti che potrebbe degenerare in una perdita di controllo su armi distruttive, circa l’utilizzo di dati e tecnologie della connessione per il rilancio delle imprese e la salvaguardia dell’occupazione, nonchè circa le future applicazioni dell’intelligenza artificiale – in caso di scenari di guerra – nel campo della security e della tutela della democrazia. Il dibattito è stato di largo respiro, con interventi mirati da parte del folto pubblico presente che ha domandato informazioni precise sui rischi (come la creazione di deepfake, immagini, video e audio falsi ma credibili
che possono essere adoperati per truffare, rovinare la reputazione di soggetti inconsapevoli e manipolare le elezioni) ma anche sui vantaggi dell’AI in vari settori della vita produttiva del Paese e dell’Europa, come l’industria digitale e le applicazioni business-to-business.

Il Presidente del C.I.S Pierluigi Sanfelice Di Bagnoli ha ricordato che a giugno 2023 il Parlamento europeo ha stilato un prontuario di regole sull’intelligenza artificiale (il primo al mondo) incardinando la propria posizione negoziale sull’AI act (o normativa sull’IA), ponendo le basi per divenire un leader globale nella data economy e nelle sue applicazioni, relative anche all’assistenza sanitaria, a trasporti più sicuri, all’agricoltura, alla moda, al turismo, all’istruzione, alla gestione dell’energia e dei rifiuti, a servizi competitivi sul piano economico.
Discutendo sui benefici dell’IA per la popolazione, è stato evidenziato come durante la pandemia la DAD, ovvero l’apprendimento a distanza si sia rivelato indispensabile e come l’IA sia servita a rendere il lavoro più sicuro, perché la parte più pericolosa di ogni attività può essere delegata ai robot, senza la presenza umana che verrebbe, comunque, salvaguardata con la crescita delle industrie dell’intelligenza artificiale. Il dibattito si è concluso a tarda ora, tra gli applausi generali e le congratulazioni al Presidente del C.I.S. Corpo Internazionale di Soccorso, marchese Pierluigi Sanfelice Di Bagnoli per la grande capacità organizzativa dimostrata nell’affrontare un tema spinoso che verrà sviscerato ancora in nuovi appuntamenti culturali a cura del C.I.S.

 

Laura Caico

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