Coisp, poliziotti feriti in servizio costretti a pagare il ticket per il pronto soccorso


“Non è più possibile sopportare i continui oltraggi e le ingiustizie che questo Stato riserva ai suoi Servitori più fedeli in un’infinita sequela di vere e proprie assurdità che i Poliziotti subiscono ogni giorno. In base a quale folle ragionamento, chiediamo noi, si può chiedere ad una persona di rischiare la salute e la stessa vita per difendere la sicurezza di tutti e poi pretendere che questi si paghi da solo le cure mediche se rimane ferito? Qualcuno penserà che è impossibile, ma no, in Italia tutto è possibile, persino questo!”.

Il Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, insorge così, per bocca del suo Segretario Generale, Franco Maccari, di fronte all’ennesima incredibile vicenda che ha coinvolto quattro poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Conegliano (TV), intervenuti lo scorso 21 giugno per sedare gli animi esagitati di alcuni individui che li hanno colpiti mandandoli all’Ospedale. Giunti al nosocomio, ai poliziotti rimasti feriti in servizio, per tutta risposta, è stato chiesto di pagare le prestazioni del pronto soccorso che si erano rese necessarie.

“Una situazione che ha dell’incredibile per quanto è vergognosa – insiste Maccari – ed a cui è necessario porre immediatamente rimedio per salvare anche l’ultimo briciolo di credibilità che resta a questo Paese. Un Paese in cui le Forze dell’Ordine sono le peggio trattate d’Europa; un Paese in cui un Poliziotto che non interviene per mantenere l’ordine pubblico viene punito per aver lasciato mano libera a chi viola le regole, e uno che interviene viene punito perché è un torturatore; un Paese in cui ad un Tutore dell’Ordine rimasto ferito mentre pulisce l’arma d’ordinanza viene chiesto di restituire lo stipendio per il periodo in cui è stato convalescente; un Paese in cui se mentre fai il tuo dovere ti aggrediscono, ti feriscono, tentato di ammazzarti, devi pagare l’ospedale per essere curato; un Paese in cui un Poliziotto viene trattato sempre e comunque peggio di tutti gli altri in qualunque ambito… Un Paese in cui, continuando così, chi potrà andare avanti a fare il Poliziotto?”.

“Ecco perché – spiega il Segretario Generale del Coisp – ci siamo rivolti prontamente al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ed al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, chiedendone un tempestivo ed autorevole intervento anzitutto perché i colleghi di Conegliano vengano risarciti delle spese per le cure mediche che hanno ricevuto, senza averlo scelto e senza averne gioito, ma soprattutto – conclude Maccari – per prevedere certamente l’assoggettamento del personale delle Forze dell’Ordine alla copertura assicurativa obbligatoria Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali prevista dal Testo Unico n. 1124/1965, dalla quale, per sopperire a mere esigenze di bilancio, con Legge nr° 38 del 23 aprile 2009, sono stati vergognosamente esclusi i poliziotti, classificandoli, ancora una volta, come cittadini di serie B”.

Coisp

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