Partirà a dicembre e sarà articolato in tre fasi il restauro del Colosseo. “La prima fase – ha spiegato la sovrintendente per i Beni Archeologici di Roma Mariarosaria Barbera – partirà ai primi di dicembre e si concluderà tra giugno e luglio del prossimo anno”. A fine lavori “sarà visitabile il 25% in più”.
La seconda fase, invece, riguarderà la progettazione e l’esecuzione di un centro servizi sulla piazza antistante al monumento. Diciotto mesi di interventi, che dovrebbero partire tra novembre e dicembre. “Durante i lavori – ha sottolineato Barbera – il Colosseo rimarrà sempre aperto e alla loro conclusione sarà visitabile il 25% in più”.
La fase finale riguarderà gli ambienti interni e l’ammodernamento dell’impiantistica, con un durata dell’intervento ipotizzabile tra i 18 e 24 mesi. “Durante i lavori – ha sottolineato Barbera – il Colosseo rimarrà sempre aperto e alla loro conclusione sarà visitabile il 25% in più”.
Situato al centro di Roma, il Colosseo, denominato dagli antichi Romani “Anphitheatrum Flavlum”, fu costruito dall’Imperatore Vespasiano, nel 72 d.c. circa, e inaugurato da suo figlio Tito nell’80 d.c.
L’edificazione avvenne nell’area occupata dall’enorme palazzo di Nerone, la Domus Aurea, costruita dopo il grande incendio di Roma del 64. Nella notte di Lisbona il celebre monumento romano è stato proclamato con altri sei siti eccezionali del pianeta “Nuova Meraviglia” del mondo.
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