Doppio appuntamento dedicato ai libri e al mondo dell’editoria nell’ambito del programma culturale di maggio a cura della Fondazione Pietà de’ Turchini che nei giorni 7 e 8 maggio accoglierà, nella Chiesa di San Rocco a Chiaia,a Napoli, il pubblico per la presentazione di alcuni importanti successi editoriali recenti.
Si comincia giovedì 7 maggio alle 20.00 con l’incontro “destini incrociati” che vede Diego Nuzzo autore di “Come se non fosse successo niente”, Rogiosi Editore e Alessio Arena autore di “La lettratura tamil a Napoli” Neri Pozza Editore, parlare l’uno del libro dell’altro, con letture a cura di Rosaria De Cicco e Gianni Lamagna .
Un romanzo, quello di Diego Nuzzo, per ricordare a chi legge che scrivere è un amore difficile, che per farlo forse non basta un’esistenza intera, ma anche che i libri sono gli unici oggetti magici che, seppur malandati, maltrattati, conservano intatto, attraverso le epoche, il potere di salvare vite e coscienze.
Sostenuto da una lingua bellissima e inventiva, l’opera di Arena è un libro di estrema originalità e ardua classificazione. Epica e comica, sentimentale e spietata, capace di scatenare il riso e il pianto, è il ritratto possibile di un mondo nuovo che nasce dall’incontro di realtà fra loro estranee, e che tuttavia sanno cooperare fino a coincidere.
Si prosegue venerdì 8 maggio alle 18.30, sempre a San Rocco, con la scrittrice e giornalista Leonetta Bentivoglio e la musicologa Lidia Bramani, che presenteranno “E Susanna non vien – Amore e sesso in Mozart”, opera a 4 mani edito da Feltrinelli. L’incontro affronterà i temi del volume, che propone un viaggio nella visione dei rapporti amorosi ed erotici espressa dalla trilogia Mozart-Da Ponte (Nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte). Guidate dalla musicologa e giornalista Laura Valente, le due scrittrici segnaleranno i nuclei di un testo votato alla dimostrazione della grande preveggenza e spregiudicatezza mozartiana riguardo al mondo dei sentimenti, anche alla luce della biografia del compositore. Attraverso il suo epistolario, le sue frequentazioni e le sue letture, Mozart si rivela progressista, “femminista” e nostro contemporaneo.
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